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Bulimia di potere
Edo Melzi


Credo non debba passare inosservata la notizia secondo cui Formigoni sarebbe disposto a modificare il regolamento regionale per potersi candidare per la quarta volta come presidente della regione Lombardia.
Se c'è un luogo in Italia dove si avverte quasi fisicamente la necessità di una svolta e di un cambiamento netto nella gestione delle scelte che riguardano le politiche ambientali, la sanità, la scuola, la convivenza civile, diritti e doveri dei cittadini, questo è proprio la suddetta regione dove, peraltro, il formigonismo inteso come gestione del potere ha già avuto modo di espandersi abbondantemente in tutti questi anni.
Non mi sembra nemmeno corretta la considerazione secondo la quale finchè esiste la percezione di un largo consenso un politico può e deve rimanere in gioco; tale osservazione non considera quel sano senso del proprio limite che ciascuno di noi dovrebbe avere, calpesta senza scrupoli il bisogno di ricambio e sclerotizza nelle proprie certezze e convinzioni.
Se non si ha la consapevolezza che dopo quindici anni di ininterrotta gestione è consigliabile cedere il passo ad altri, forse è il caso che qualcuno lo faccia notare e ribadisca che la politica non è dominio e ambizione smodata, ma servizio al bene comune.

Edo Melzi


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  30 aprile 2008